Milazzo, polemica sui costi della raccolta differenziata. Il sindaco Midili replica al consigliere Maisano. I numeri

Scritto il 11/12/2025
da redazione

“Sui costi del servizio di igiene ambientale qualcuno, che pure dovrebbe conoscere essendo stato assessore del settore Ambiente, si cerca di fare confusione con il solo fine di creare malumore nei cittadini che sono chiamati poi a pagare le bollette”.
Il sindaco Pippo Midili prende posizione dopo l’intervento del consigliere Damiano Maisano che, commentando in aula consiliare la sua relazione quinquennale, ha contestato i costi oggi sostenuti dall’Amministrazione per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, ricordando che l’appalto che dovrebbe costare 4,5 milioni di euro l’anno in virtù di quanto aggiudicato alla Caruter nel 2020 con appalto settennale, “diventa quasi il doppio per una serie infinita di appalti extra a ditte terze (anche per interventi che in buona parte sono inseriti nell’appalto settennale)”. E ciò nonostante l’incremento della percentuale della raccolta differenziata.


“Ancora una volta affermazioni non veritiere e, aggiungo, anche consapevolmente da parte del consigliere Maisano – dice il sindaco Midili – visto che lo stesso parla dell’appalto ma dimentica che la spazzatura una volta raccolta deve essere smaltita in discarica con costi che vanno conteggiati a parte. Ecco perché complessivamente il costo del servizio che poi determina la bollettazione costa 8 milioni e mezzo. Il conferimento in discarica incide per circa 4 milioni, ma ciò solo grazie alla “differenziata” al 70 per cento. Rispetto al 2019 infatti il costo del conferimento è raddoppiato, passando da 185 euro a tonnellate a 356 euro. Considerato che il Comune produce circa 16 mila tonnellate di rifiuti all’anno, basta fare qualche calcolo per rendersi conto che una raccolta differenziata al 15 per cento, come quella che abbiamo trovato al momento dell’insediamento, avrebbe comportato per il Comune (e quindi per i cittadini) un costo di 15 milioni e mezzo per raccogliere e smaltire i rifiuti. Una cosa improponibile. Non solo. Rispetto all’appalto Aro siamo stati costretti ad aggiungere gli aumenti contrattuali al personale e i maggiori costi del carburante. Con spesa dunque ancora maggiore. Ecco perché l’unica strada, e questo deve essere l’obiettivo di tutti è differenziare sempre più e portare meno rifiuti nelle discariche”.


Il sindaco replica anche alle accuse degli extra-appalti. “Il Piano Aro prevede con l’importo aggiudicato alla Caruter, la raccolta, lo spazzamento, la pulizia delle spiagge e delle caditoie. Di questi servizi abbiamo “staccato” solo la pulizia delle spiagge assegnandolo, ma con le somme previste in quel contratto d’appalto ad altra ditta. Null’altro. Diciamo che rispetto al Piano Aro abbiamo potenziato, lasciandoli alla stessa ditta alcuni servizi che riguardavano le attività commerciali e che in quella pianificazione non c’erano, come la raccolta dell’umido, passata da 3 giorni a sette giorni su sette, del cartone (5 giorni anziché 3) e di plastica e vetro (3 giorni invece dell’unica giornata prevista). Tutti correttivi inevitabili per una città turistica come la nostra. Servizi aggiuntivi che hanno un costo di 500 mila euro l’anno, portando così l’appalto ordinario a 4 milioni e 900 mila euro. Quanto ai netturbini di quartiere è un servizio aggiuntivo che abbiamo avviato ma con altri risparmi che siamo riusciti ad avere”.