STAI LEGGENDO MILAZZO 24. Sud chiama Nord accelera sulla scelta del candidato a sindaco di Milazzo e anticipa la chiusura delle iscrizioni alla piattaforma del movimento tramite cui sarà individuato il prescelto (o la prescelta) al 31 gennaio 2026. Gli iscritti (sarebbero già 100) potranno votare il nome del candidato a sindaco di Milazzo che si confronterà alle amministrative di maggio. A comunicarlo è stato il deputato Matteo Sciotto nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri al Lido La Fenice a cui ha preso parte anche il deputato Pippo Lombardo e il coordinatore regionale Danilo Lo Giudice. Assente per motivi di famiglia Cateno De Luca. Ampio spazio hanno avuto i referenti locali Stefania Quattrocchi, Carmelo Torre, Pippo Crisafulli e, la new entry, l’avvocato Giorgia Pruiti Ciarello, moglie del commercialista Santi Grillo, designato alle ultime comunali come vice sindaco della Lega, che da più fonti viene ritenuta in pole position per l’investitura a candidato sindaco del movimento. Naturalmente si parla di indiscrezioni ma, in più occasioni, i vertici di Sud Chiama Nord hanno parlato di una “candidata” e molti pensavano si riferissero a Laura Castelli, già vice ministro, o a Stefania Quattrocchi che, invece, avrebbe deciso che i tempi non sono ancora maturi. Da giorni il nome della Pruiti comincia a girare in maniera più insistente.
IL MONOPOLI DI MIDILI. Molto sentito l’intervento della Quattrocchi che ha risposto al sindaco Pippo Midili “carte alla mano”. Nel corso di una sua diretta («Midili si fa sedurre dallo logica della rete dimenticando il suo ruolo istituzionale») l’ha tirata in ballo parlando del dissesto dei Comune. L’ex consigliera ha ricordato che il dissesto è stato proclamato quando lo stesso prima cittadino ricopriva la carica di assessore alle Finanze e che ben 12 dei suoi attuali sostenitori – tra consiglieri di maggioranza, assessori ed esperti – nel 2016 hanno votato la delibera con cui si avallava il prestito da 8,3 milioni con la Cassa Depositi e Prestiti ed evitare l’aggressione del patrimonio comunale da parte dei debitori. All’epoca, infatti, sostenevano l’esecutivo Formica. Quattrocchi ha riferito anche che non è vero che quando si è insediato il sindaco Midili ha trovato «Cocuzze e uova» ma 2,1 milioni liquidi e altri 4,6 milioni vincolati ma “spendibilii”. «Somme che ha utilizzato». E domanda: «Perchè io sono un’affossatore della città e loro non lo sono? – ha domandato provocatoriamente – E perchè questi miei difetti li sottolinea ora e non 5 anni fa quando io la sostenevo ed ero candidata nelle sue liste? Noi abbiamo consentito di risanare l’ente e a lei di mettersi il petto in fuori e consentirle di giocare al Monopoli con la città».
UN SINDACO DA…MARCIAPIEDI. Carmelo Torre ha parlato di mistificazioni nel resoconto di Midili, assessore al bilancio dal 2010 al 2015. «Questo sindaco si è insediato ritrovandosi nei bilanci un avanzo di amministrazione di 45 milioni di euro in cassa di cui 33 milioni accantonati per risolvere il dissesto. Bisognava però incassare i tributi comunali». Contestando un’amministrazione che sostiene di avere fatto crescere la città realizzando «qualche piazza e qualche parcheggio». Secondo Torre la svolta per una città si ottiene «pensando in grande». Ed ha sottolineato la bocciatura dell’ecoporto in Marina Garibaldi.
MAMMA GIORGIA. L’avvocato civilista Giorgia Pruiti ha parlato della sua esperienza di mamma di un bimbo di un anno e dell’atto di amore verso la città. «Vivo da tre anni a Milazzo, città che ho scelto per far crescere mio figlio. Ma la Milazzo che vorrei è una città più a misura di bambino. Dal potenziamento degli asili nido a quello delle strutture sportive a cominciare dalla piscina». Poi si è soffermata sul turismo “mordi e fuggi” che non rappresenta un volando economico nonostante le potenzialità del territorio. E sulla polemica nata dopo le esternazioni di Cateno De Luca il quale ha sottolineato pubblicamente che una consigliera comunale di Giardini Naxos aveva un “protettore politico”. «Non vedo dove stia l’offesa, ritengo sia più grave definire valletta una stimata professionista» (il riferimento è alla diretta social di Midili che ha definito così la consigliera comunale di Barcellona Melangela Scolaro rea di avere scartato sul palco di un comizio di De Luca la sagoma cartonata del primo cittadino).
LE ASSUNZIONI. A chiudere l’incontro Pippo “Magazzù” Crisafulli (così lo chiama scherzosamente Cateno De Luca). «Il sindaco nel corso degli anni si è preso meriti che non ha. Ad esempio sulla stabilizzazione dei precari del comune. Nonostante noi fossimo opposizione abbiamo votato la delibera proprio per consentire al comune di fare le assunzioni. Al contrario di Midili che da consigliere comunale non ha votato nessun bilancio». Crisafulli si è detto amareggiato per avere perso il treno dei fondi Pnrr e per la scarsa attenzione per lo sport. «La piscina comunale quando eravamo alla guida della città era aperta, ii campo di Bastione è stato inaugurato e poi chiuso. Vogliamo parlare dei bandi sugli affidamenti delle strutture sportive? Non si può “regalare” a 2800 euro l’anno un impianto a Santo Pietro che poi rimane chiuso. L’unica cosa fatta è stata quella di spendere 100 mila euro per certificare l’ampliamento del palazzetto dello sport da 400 a 1000 spettatori». Poi conclude. «Questo comune è in dissesto quando bisogna tenere al massimo le tasse ma poi non lo è quando bisogna fare le assunzioni».
LO SAPEVI CHE…Il primo a congratularsi con l’ex consigliera Stefania Quattrocchi per il suo intervento (con tanto di abbraccio) è stato il dottore Peppe Falliti, candidato a sindaco di Controcorrente, che a sorpresa ha fatto capolino all’incontro. Falliti non è passato inosservato anche per il suo giubbotto color “rosso gabibbo”.
