Ponte di Messina, le ragioni del “No”. Convegno di Italia Nostra a Palazzo d’Amico

Scritto il 15/11/2025
da redazione

Le sezioni di Messina e di Milazzo di Italia Nostra promuovono un’iniziativa pubblica dal titolo “liaPonte sullo Stretto: le ragioni del No” domani, domenica 16 novembre alle ore 10.00 presso Palazzo D’Amico a Milazzo.

A poche settimane dal mancato rilascio del visto di legittimità al progetto definitivo da parte della Corte dei Conti, Leandro Janni, architetto e vice presidente di Italia Nostra Sicilia, dialogherà con Guido Signorino, economista e rappresentante del movimento “Invece del Ponte” e Anna Giordano, ambientalista e rappresentante del WWF, che porterà l’attenzione sugli impatti ambientali e sulla fragilità dell’ecosistema dello Stretto.

Interverranno Nella Tranchina, Presidente Regionale di Italia Nostra e i presidenti delle sezioni di Messina e Milazzo, Annalisa Raffa e Guglielmo Maneri, per testimoniare, nel settantesimo anniversario di Italia Nostra, l’impegno dell’Associazione per la tutela del paesaggio dello Stretto di Messina.

Il Ponte sullo Stretto non risponde ai reali bisogni infrastrutturali del Sud, ma rischia di compromettere in modo irreversibile un’area unica al mondo, già oggi bisognosa di tutela, manutenzione e sviluppo sostenibile.

Italia Nostra ribadisce la necessità di orientare le risorse pubbliche verso la messa in sicurezza del territorio, il potenziamento della mobilità locale e l’ammodernamento delle reti ferroviarie e portuali, piuttosto che verso un’opera faraonica e di dubbia utilità.

L’iniziativa si svolge in preparazione del Corteo Nazionale che si terrà a Messina sabato 29 novembre e ha già registrato l’adesione di Italia Nostra Sicilia e delle sezioni di Messina, Milazzo, Melilli, Lentini, Palermo, Val di Noto, Presidio Nebrodi, Piazza Armerina, Sciacca, Trapani, Isole Eolie, Augusta.

“Non sappiamo se siamo alle battute finali del procedimento per l’approvazione del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina – dice Maneri – è certo però che siamo in una fase decisiva e abbiamo bisogno di avere al nostro fianco, fisicamente in piazza, tutti coloro che in questi anni non hanno fatto mancare mai il loro sostegno a questa lotta”.