Ci sarà anche un murales appena saranno completati i la vori di riqualificazione nel quartiere San Paolino. Completati dalla ditta Loto srl di Barcellona, aggiudicataria dell’appalto, i lavori per la riqualificazione ambientale e urbanistica del quartiere San Paolino. Il murales artistico sta per essere realizzato dall’artista milazzese Cois sulla parete esterna di uno degli edifici Iacp che sarà denominato: L’Io Perduto “riflessione sulla perdita delle radici culturali dell’uomo in virtù di un mondo in preda alla tecnologia ed ai numeri che cancellano individualismo, tradizioni e cultura”.
L’intervento, finanziato nell’ambito della Missione 5 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per 750 mila euro è stato eseguito in due diverse aree mediante una rigenerazione ambientale e urbana tale da rendere le stesse superfici più idonee per un’inclusione sociale dei residenti. La prima superficie di intervento è stata individuata in prossimità della bretella di raccordo proveniente dall’asse viario con la strada comunale San Paolino. In tale zona sono state individuate due sotto-aree di intervento: la prima, a circa 80 metri dall’incrocio della bretella di raccordo dell’asse viario con la viabilità comunale, su un lotto di proprietà comunale attualmente in disuso, ai margini della carreggiata. È stato quindi realizzato un piccolo parcheggio per la sosta delle autovetture (in molti si domandano sulla sua reale utilità) e la collocazione di elementi arredo urbano.
Il secondo intervento ha riguardato invece l’incrocio tra la bretella di raccordo dell’asse viario e la strada comunale San Paolino. Un incrocio caratterizzato da condizioni di scarsa visibilità, spesso causa di scontri tra i veicoli in transito. Per questo si è proceduto con alcuni accorgimenti eseguiti nel rispetto del codice della strada, mediante la realizzazione di un’isola spartitraffico centrale. Dopo aver demolito la pavimentazione esistente, sia sulla sede stradale che lungo i marciapiedi si è avviata la ricostruzione con il rifacimento dei sottoservizi e particolare attenzione alle reti delle acque nere e delle acque bianche con incremento del numero di caditoie per la raccolta delle acque meteoriche.
Leonardo Cusumano