STAI LEGGENDO MILAZZO 24. Come spende i soldi il comune di Milazzo? Te lo dice il Bilancio Pop. Il Comune di Milazzo e l’Università di Messina hanno avviato una collaborazione che punta ad avvicinare i cittadini al funzionamento della macchina comunale, rendendo più semplice e comprensibile il modo in cui vengono utilizzati i soldi pubblici. Il Comune ha infatti dato attuazione all’accordo approvato la scorsa estate dalla Giunta, stanziando 5.000 euro per la redazione del Bilancio POP, un documento pensato per raccontare in modo chiaro e accessibile le scelte economiche dell’ente.
Il Bilancio POP – acronimo di Popular Financial Reporting – è una versione “a misura di cittadino” del tradizionale bilancio comunale. Mentre quest’ultimo è un documento tecnico, complesso e spesso difficile da interpretare per chi non ha competenze amministrative, il Bilancio POP punta a spiegare in modo semplice da dove arrivano le risorse del Comune, come vengono spese e quali risultati producono. Non solo numeri, ma anche grafici, esempi concreti e racconti di ciò che l’amministrazione realizza ogni anno.
In concreto, cosa cambierà per i cittadini? Una volta realizzato, il Bilancio POP permetterà a chiunque di farsi un’idea immediata di come il Comune utilizza le risorse: dalla manutenzione delle strade ai servizi sociali, dalla cultura alle scuole, fino ai progetti futuri. Sarà, in altre parole, uno strumento di informazione ma anche di coinvolgimento, perché una comunità informata può partecipare meglio alle scelte della propria città.
Questo strumento, già diffuso in altri Paesi, permette di migliorare la trasparenza e la partecipazione dei cittadini. Grazie a una struttura più intuitiva, infatti, rende più facile capire come vengono impiegate le tasse, quali servizi assorbono più risorse, quali progetti sono in programma e quali obiettivi l’ente si è posto. In un periodo in cui la fiducia nelle istituzioni è spesso messa alla prova, offrire informazioni chiare e alla portata di tutti diventa un modo per avvicinare il Comune alla comunità.
Per portare avanti questo lavoro, l’amministrazione Midili ha scelto di affidarsi al Dipartimento di Economia dell’Università di Messina, che da anni studia i temi della gestione pubblica, della trasparenza e del coinvolgimento dei cittadini. L’ateneo supporterà l’ente nella stesura del documento, mettendo a disposizione competenze scientifiche e metodologiche.
La spesa di 5 mila euro è indicata come “necessaria e obbligatoria”, perché collegata a un preciso interesse pubblico: quello di rendere l’attività amministrativa più trasparente e comprensibile.
LO SAPEVI CHE…Il bilancio diventerà Pop ma il sito del comune di Milazzo rimane sempre criptico ai più. La trasparenza che il comune darà allo strumento contabile non è la caratteristica principale del sito comunale dove spesso trovare un atto pubblico o un allegato diventa una vera caccia al tesoro.